martedì 26 novembre 2019

IL CIMMERO A CARTONI


IL CIMMERO A CARTONI

Bentornati! Oggi voglio parlarvi di una pietra miliare dell’animazione (XD): il cartone animato di Conan il barbaro! (Conan the adventurer nella versione originale).

Infatti, negli anni ’90, qualcuno pensò che fosse una bella trovata fare una serie animate sulle avventure del nostro cimmero preferito, e perciò ne misero in cantiere ben 65 episodi(!), più una seconda serie.

Il tutto, ovviamente, accompagnato da una serie di action figure (i pupazzetti per noi vecchi), che erano, sospetto, la vera ragione di tutto ciò.

La trama vede il giovane barbaro Conan vedere la propria famiglia trasformata in statue di pietra da Iracond (sigh), capo degli Uomini serpente che sta cercando un modo per far tornare nel mondo mortale il suo signore, il dio Set. Conan sopravvive solo grazie a una collana magica donatagli dal nonno.

Messi al sicuro i suoi cari, in groppa al suo cavallo Tuono, parte per una missione di vendetta armato di una spada forgiata dal padre col metallo delle stelle, ricavato da un meteorite e che ha il potere di svelare il vero aspetto degli uomini serpente (che possono camuffarsi) e spedirli nella dimensione in cui è confinato il loro dio.

Dall’incontro con il mago Epimetreus riceverà uno scudo con l’effige di una fenice che, in realtà è una vera fenice, di nome Fenisio (facepalm), che ogni tanto si materializza per aiutare l’eroe e che è la mascotte/spalla comica del cartone (assomiglia più a un pappagallo) ed è ghiotta di melograno.

Incontrerà vari alleati lungo al strada, tutti accomunati dal fatto di avere armi fatte di metallo delle stelle: Zula dai regni del sud con le sue bolas; la ladra Jasmine con di suoi shuriken; Snag con la sua ascia; Falkenar con la sua frusta.

Una allegra combriccola che gira per l’era hiboryana smascherando e combattendo i seguaci del serpente fino all’inevitabile scontro finale.
 

Parliamoci chiaro: è senza dubbio un prodotto dedicato ai bambini, dove la violenza e il cinismo sono molto edulcorati, e dove non mancano qua e là qualche pippone morale. Le avventure seguono raramente le avventure originali del cimmero (anche se non mancano riferimenti diretti che o apprezzato molto come quello de La Torre dell’elefante, o quello ispirato liberamente a Chiodi rossi).

Non ricordo di aver visto tutti gli episodi (secondo wikipedia non vennero trasmessi neanche tutti), però ne fu fatto un seguito dove Conan fa da tutore a tre giovani eroi (WTF?!)

Se eri cresciuto col Conan di Schwarzenegger o leggendo i racconti originali (come me), una operazione del genere non poteva non farti storcere un poco il naso. Ma erano gli anni ’90 di roba del genere ne vedevi parecchia (come scriverò più avanti), e quindi uno ci metteva una pietra sopra.

Se vi capita, su Youtube se ne può trovare alcune clip.

Alla prossima!




sabato 16 novembre 2019

LA COLONNA SONORA DE IL PROFETA DEL NULLA!

BENTORNATI!


Avete mai ascoltato la colonna sonora di un libro? No, non parlo del film tratto da un libro, intendo proprio quei cosi fatti di carta!
Se la risposta è no, allora da oggi potete. Grazie agli amici del Blog Read and Play da oggi è disponibile LA COLONNA SONORA DE IL PROFETA DEL NULLA, scelta appositamente da Vecchio Nerd in persona.
Si tratta di 9 brani disponibili su Spotify che potrete ascoltare singolarmente oppure accompagnandoli alla lettura del libro!
Buona lettura e buon ascolto!

martedì 12 novembre 2019

UN ANNO SENZA STAN "THE MAN"


UN ANNO SENZA STAN "THE MAN"

È ormai passato un anno dalla morte di Stan Lee, “Il Sorridente” o, anche "L'Uomo".

È da allora che mi chiedo come avrebbe visto il successo planetario di Avengers Endgame (dove fa il suo ultimo cameo), se avesse ancora dei progetti in cantiere. Come se mi avesse sentito, proprio l’altro giorno in libreria ho visto questo libro frutto della collaborazione con Luke Lieberman e Ryan Silbert.

Mentre della sua eredità ho già parlato allora in questo articolo.

Oggi, visto che si è chiusa da poco l’appuntamento con Lucca Comics & Games, voglio ricordarlo con questa intervista nell’unica occasione in cui l’eminenza grigia della Marvel partecipò alla manifestazione.

E poi con il suo ultimo cameo in Endgame.

Ciao, Stan, ti amiamo 3000 (citazione furba, lo so.)