giovedì 20 settembre 2018

NANI BRUTTI, SPORCHI E CATTIVI


NANI BRUTTI, SPORCHI E CATTIVI

Bentornati! Dopo gli articoli dedicati al Profeta del Nulla (a proposito, ve lo siete procurato, vero?), torniamo ai soliti articoli e lo facciamo con una delle coppie più esplosive di sempre: Gotrek Gurnisson, l’Ammazzatroll e Felix Jaeger!

Questi due gentiluomini sono i protagonisti di uno dei cicli fantasy più adrenalinici che ho mai letto, ambientato nel mondo di Warhammer Fantasy.

Ne avevamo già parlato quando avevamo trattato la prima edizione del gioco di ruolo, ma è meglio rinfrescare la memoria.

Quello di Warhammer è un mondo che è un riflesso del nostro a cavallo tra il medioevo e il rinascimento. L’Impero è la “parodia” del Sacro romano impero germanico, la Tilea è un paese formato da tante città stato sempre in guerra tra loro, com’era l’Italia in quell’epoca, ecc.

Su tutti loro incombe il pericolo del Caos, una forza extradimensionale che fuoriesce da due portali situati nei poli del pianeta e che è l’origine di ogni mostro, mutante o stranezza che percorre il mondo, nonché luogo d’origine di potenti demoni che pazzi scriteriati adorano come dèi.

In questo mondo in bilico tra orrore e speranza si muovono i due personaggi già citati sopra.

Gotrek Gurnisson è un nano, appartenente alla setta degli Sventratori (Slayer, in originale). Sono nani che hanno in qualche modo perso l’onore, o che si sono macchiati di gravi crimini e che per riscattare sé stessi e il loro clan accettano di divenire, appunto, Sventratori: si radono la testa fino a lasciare solo la cresta, si ricoprono di piercing e tatuaggi, si armano meglio che possono e partono alla ricerca di una morte onorevole in battaglia. Non sono però dei semplici kamikaze: si buttano a capofitto nelle situazioni più disperate nella speranza di incontrare un avversario troppo forte per loro e morire nel tentativo di sconfiggerlo.

Non si conosce con precisione cosa abbia commesso Gotrek: si sa che ha perso la sua famiglia e una visione del suo passato ci mostra lui che uccide altri nani, compreso uno importante, ma i motivi non vengono rivelati, anche se è possibile azzardare che abbia subito lui stesso un torto che vedeva nel sangue l’unica soluzione.

Gotrek rispecchia la descrizione tipica fatta sopra e in più ha una benda sull’occhio sinistro, perso in battaglia. Inoltre è più grosso e muscoloso rispetto a un normale nano.

Impugna una grossa ascia bipenne ricoperta di rune ritrovata nelle lontane Desolazioni del Caos a nord, durante una spericolata spedizione. Si scoprirà in seguito che l’ascia è molto più di quello che sembra, e porta con sé un destino ben più grande di quello del suo possessore.

Gotrek, come tutti i sventratori, è cupo e ossessionato dal compimento del suo destino, ma riesce ad alternare i momenti di rabbia con momenti di grezza ilarità. È dotato di un cinico senso dell’umorismo e, probabilmente, il suo alleato umano è l’unico vero amico che ha.

L’umano Felix Jaeger, invece, era uno studente dell’università di Altdorf, la capitale imperiale, figlio di un mercante e aspirante poeta che, durante un duello, uccise accidentalmente il suo avversario venendo cacciato dall’università e diseredato dal padre. Abbandonato a sé stesso si diede alla politica, si improvvisò capopopolo e aizzò la gente contro una ingiusta tassa. Durante la sanguinosa repressione venne salvato dagli zoccoli della cavalleria da Gotrek.

Mentre festeggiavano la cosa in una taverna, ubriaco, giurò al nano che lo avrebbe seguito per narrare la sua morte in un poema epico. Gotrek lo prese sul serio e strinse con lui un patto divenendone fratello di sangue e, da allora, ogni giorno Felix non fa altro che pentirsi di averlo fatto.

Infatti verrà trascinato negli angoli più oscuri del Vecchio Mondo, a caccia di mutanti, orchi, demoni e i folli seguaci dei Poteri Oscuri, superando assedi, caccie al drago, eserciti del Caos, orde di orchi e vampiri arrivando a fare cose che non avrebbe mai immaginato, conoscendo orrori che renderebbero folli le persone comuni ma anche trasformandosi dal debosciato giovane di prima in un avventuriero duro e coraggioso.

Insieme avranno modo di farsi dei nemici, il più ricorrente dei quali è Thanquol, il Veggente Grigio dei macchiavellici uomini-ratto chiamati Skaven, ma anche di incontrare alleati come il mago imperiale Max Schreiber e la guerriera Ulrika, che diverrà l’interesse amoroso di Felix.

Quelle di Gotrek e Felix sono avventure senza un attimo di respiro, in un mondo dove oscurità e luce si mescolano di continuo, suscitando in Felix, narratore principale degli eventi, profonde riflessioni sull’animo umano e sul Fato.

Io ho i primi 7 libri, scritti dallo scrittore britannico William “Bill” King e tradotti dalla Hobby & Work. So che la serie poi è continuata con lo scrittore Nathan Long che, però, non ho più trovato in italiano (segno che gli déi dei nani proprio non ce lo vogliono tra loro il povero Gotrek).

Quindi non so come il nano abbia avuto la sua morte gloriosa e quali altri orrori lui e il suo compagno umano abbiano dovuto affrontare. So solo che, a parer mio, meritano di essere più famosi, e che, magari, una serie televisiva su questi due farebbe furore.
Alla prossima!




sabato 8 settembre 2018

AGGIONAMENTO DE IL PROFETA DEL NULLA


AGGIONAMENTO DE IL PROFETA DEL NULLA


Scrivo questo post solo per informarvi che Il Profeta del Nulla è già in prevendita presso il sito della Plesio editore.

Ci resterà fino al 16 settembre poiché il 17 settembre uscirà ufficialmente!

Inoltre voglio ringraziare tutti quelli che sui social hanno già fatto i complimenti per la copertina. Purtroppo non è farina del mio sacco, però ho contribuito a sceglierla, quindi potremmo lodare il mio fiuto. :-D

lunedì 3 settembre 2018

IL PROFETA DEL NULLA È QUI!


IL PROFETA DEL NULLA È QUI!

OMIODIO L’HO FATTO PER DAVVERO!
Sembrava impossibile, ma alla fine è successo: sto per pubblicare il mio primo romanzo!
In precedenza avevo giustificato l’interruzione degli articoli scrivendo del fatto che avevo un progetto in ballo. Ebbene era questo: stavo facendo l’editing de Il Profeta del Nulla.
Sono emozionato e impaurito allo stesso tempo. In precedenza ero riuscito a pubblicare qualche racconto in alcune antologie, ma questa è la prima volta che il mio nome campeggia da solo in copertina!
Per questo non finirò mai di ringraziare la Plesio Editore per la fiducia accordatami e Luca Pantanetti per averci messo in contatto!
La genesi di questo romanzo parte da lontano e, strano a dirsi per una storia fantasy, prende ispirazione da alcuni fatti di cronaca degli anni ’90 che mi colpirono molto, e su cui poi ho rimuginato fino a che non è scaturita questa storia.
In breve, il Profeta è un misterioso predicatore che accusa gli dèi di essere dei burattinai capricciosi e infantili che abusano dell’umanità.
Nei suoi sermoni nichilisti egli indica una sola via per sfuggire a tutto ciò: rinnegare la Vita e abbracciare l’Oblio, il Nulla. E chi lo ascolta lo fa, portando con sé anche amici e parenti, come malato “atto di misericordia”.
Nel caos che segue, seguiamo le avventure di una manciata di antieroi che osa affrontarlo, ognuno con una motivazione dettata più dal tornaconto personale che da vero altruismo.
È una storia forte e cupa, che si interroga su dove può arrivare l’umanità quando perde punti di riferimento e quali cause possa sposare quando non si riesce più a credere in nient’altro.
Io spero che vi piaccia, nonostante le premesse. :-D

Vi terrò informati su altre novità. A presto!