CENTURIONI A
CARTONI
Bentornati! Visto che la quarantena
continua, continuiamo anche con la carrellata dei cartoni anni ‘80/’90 semi
dimenticati.
Oggi ci occuperemo di Centurons: Power Xtreme, conosciuto in
Itala solamente come Centurions,
altra serie nata soprattutto per vedere i pupazzi… pardon le action figures.
Di cosa parla? Parla di una unità
speciale di un futuro prossimo impegnata nella lotta contro il malefico cyborg Doctor Terror, il suo
braccio destro Hacker (che non usa
computer, li sfascia e basta), la fascinosa figlia dello scienziato, Amber, l’unica del trio a essere
senza innesti cibernetici (e meno male.), supportati dall’esercito di robot assassini creati da paparino e che sembrano
disegnati da un bambino di 4 anni, per quanto sono inguardabili.
Tutti i membri dell’unità Centurions
sono dotati di speciali tute (chiamate
exo frames) predisposte con degli agganci per innestare armi ed
equipaggiamento alla bisogna. I membri originali sono, secondo la voce narrante
che si sente durante la sigla iniziale:
Max Ray: "Il
generoso comandante delle operazioni marine" - Indossa una power suit
verde e porta un bel paio di baffi neri. È il leader della squadra e il suo
sistema di armi è prevalentemente rivolto alle missioni subacquee
trasformandolo in una specie di sottomarino umano.
Jake Rockwell: "Il
rude specialista delle operazioni terrestri" - Indossa una power suit
gialla. È specializzato nelle missioni
terrestri e il suo sistema di armi ha una potenza di fuoco superiore rispetto a
quelli dei suoi colleghi trasformandolo in una specie di carro armato. A volte può
dotarsi di un piccolo elicottero che sfrutta nel combattimento aereo, di solito
assistito da Ace.
Ace McCloud: "Lo
spericolato esperto delle avventure spaziali" - Indossa una power suit
blu. È un donnaiolo, arrogante ma coraggioso. Si trasforma in un caccia umano.
Ha a disposizione anche un equipaggiamento appositamente progettato per le
battaglie nello spazio.
Successivamente a loro tre si
aggiungono altri due elementi:
Rex Charger: esperto di
sistemi energetici e John Thunder: pellerossa (pardon: nativo americano)
esperto nelle operazioni di infiltrazione e quota etnica di turno.
E la quota rosa? Tranquilli, c’è.
Si tratta di Crystal Kane, supervisore alle operazioni che vive in un
satellite, lo Skyvault, in compagnia di un orango e di un cane (niente
battute, per favore). Qui fa la Miwa di turno (avete presente
Jeeg Robot? Non il film con Santamaria, l’anime originale: “Miwa,
lanciami i componenti”. Capito, no?), equipaggiando al momento i nostri eroi
con l’attrezzatura adatta alla missione, grazie a una specie di raggio che
spara i componenti, appunto, e indirizzandoli verso i bersagli.
La serie
venne trasmessa negli USA nell’86 prodotta dalla Ruby-Spears che
poi venne assorbita dalla Hanna-Barbera. Tra i cartoni prodotti c’erano
anche quelli su Scuola di polizia e Rambo (Su cui forse potremmo fare
qualche articolo in futuro.)
La serie
durò per 65 puntate, divise in 2 stagioni prima di venire cancellata
nonostante avesse udite, udite, tra i consulenti creativi qualche mostro
sacro: Jack “The King” Kirby, colui che, insieme a Stan Lee creò mezzo universo
Marvel Gil Kane (Morbius, Iron Fist, lanterna verde), mentre Gerry Conway (The
Punisher) firmò la sceneggiatura di alcuni episodi.
Come molte
serie action dell’epoca anche questa aveva il pistolotto moral-educativo alla
fine dell’episodio (ancora mi ricordo quelli dei Masters of Universe. Brrr)
obbligato dato che, per la morale ‘mmericana anche un cartone leggero e innocuo
come quello era troppo violento e quindi serviva qualcosa per fare da
contraltare.
Ma, come
ho scritto sopra, la serie non ebbe il successo sperato nonostante le premesse,
un buon ritmo, alcuni episodi ben scritti, la creazione di un fumetto edito
dalla DC e un videogioco per computer rilasciato, però, l’anno dopo.
Intanto vi lascio con la sigla: https://www.youtube.com/watch?v=Q3xZhxrd3Eg
Alla
prossima!