Spaghetti
Marvel parte 1
Bentornati!
Molti
di voi forse non sanno che, nel 1996,
l’Italia fece la sua prima apparizione nei fumetti Marvel.
Cosa
vuol dire? Adesso ve lo spiego.
La
allora appena nata Marvel Italia
pubblicò una miniserie in 4 numeri (più il numero 0) chiamata Europa, dove venivano pubblicate due
miniserie su supereroi creati, appunto, aldiquà dell’Atlantico.
Le
serie in questione erano Gemini e
Euroforce.
La
prima, creata da Francesco Meo e Fabrizio Ugolini, presentava la prima squadra di supereroi Marvel
italiani… più o meno.
L’antefatto:
un ex militare inglese, ora in forza allo SHIELD, sviluppa un procedimento per
creare supereroi in serie sfruttando una misteriosa forza extradimensionale.
Il
risultato non è dei migliori. Il meta- impulso scatenato coinvolge un ospedale
dove la maggior parte delle persone (tra pazienti e personale) o muore o viene
trasformato in orribili mostri disumani. Solo
5 neonati sembrano sopravvivere.
L’inglese
ne adotta uno, e restituisce gli altri quattro alle rispettive famiglie o dati
in adozione, ma tenendoli sempre d’occhio.
Quando,
anni dopo, i cinque sviluppano superpoteri, vengono riuniti a formare una
squadra antiterrorismo chiamata Gemini.
Ne fanno
parte Front(Gabriel), il figlio
adottivo di Edwing Caine, l’inglese, dotato di un totale
controllo del proprio metabolismo che gli permette di fare sforzi sovrumani e
di sopravvivere a una pistolettata in pieno volto. Inoltre alimenta una pistola
dotata di I.A. REVO, capace di
creare al momento e sparare ogni tipo di munizione. È il capo del gruppo;
Balance(Debora Crovi), l’unica totalmente italiana, dotata di spaventosi poteri
mentali(telecinesi, ecc.) e addestrata all’uso delle armi. Inoltre possiederebbe una specie di potere chiamato tecnocinesi che le permetterebbe di controllare la tecnologia;
Grip e Suede: due fratelli che più diversi non si può. Il primo è moro e sembra una
specie di Wolverine dotato di artigli psicocinetici, ma più stronzo. Inoltre è
dotato di uno speciale “artiglio mentale” che gli permette di controllare un
avversario alla volta. Suede, invece, è biondo e più solare. Letteralmente. Può
trasformarsi in plasma vivente diventando così una specie di torcia umana.
L’ultima
si chiama Mandala, e sembra avere
origini mediorientali. Può creare dei varchi spaziotemporali che chiama
“mandala di tenebra” che le permettono di teletrasportarsi dove vuole e creare
buchi addosso ai nemici che risucchiano loro le energie(ahia!).
Supervisionati
dallo scettico agente Lancelot dello
SHIELD, combattono contro l’organizzazione terroristica Alba Nera, attirando
l’attenzione del giornalista d’inchiesta Carlo
Paci.
Successivamente
Front scoprirà una verità incredibile: lui e i suoi compagni, al tempo, erano morti anche loro nell’ospedale
internazionale. Caine aveva inavvertitamente liberato una entità chiamata Nosferath che si era incarnata in un
bambino ribattezzato Child One. Nosferath
aveva concesso a cinque bambini di tornare in vita con una frazione del suo
potere, in cambio delle cure di Caine e della sua assistente, fino al suo
completo sviluppo.
Caine,
però, ingannò l’entità, la mise in stasi e la imprigionò nei sotterranei della
base, tenendosi i bambini.
Sconvolto,
dopo una lite spara al suo padre adottivo e scappa, non sapendo di aver, in
realtà, sparato a un LMD (Live Model
Decoy), una copia, che i MarvelFan ben conoscono.
Ricercato
come traditore si scontrerà con i suoi ex compagni e rimedierà una pistolettata
in faccia che avrebbe potuto ucciderlo, se non fosse stato per i suoi poteri.
Nascosta la ferita con una maschera d’oro, va alla ricerca delle sue vere
origini, trovando la tomba di sua madre e anche Mr. Illusion, un illusionista da quattro soldi che, anni dietro, fu
investito anche lui dall’energia extradimensionale acquisendo il potere di
rendere reali le sue illusioni e che, allo stato attuale, è diventato un pedina
di Nosferath che si sta risvegliando, e pure parecchio incazzato.
Dopo un
veloce incontro con Iron man, che
non lo cattura, riconoscendo in lui le qualità di un eroe, Front ritorna alla
base, giusto in tempo per farsi lanciare in orbita insieme alla struttura da
Nosferath, ora del tutto sveglio, grazie anche al tradimento dell’assistente di
Caine, trasformata nella potente e servile Alma
Matrix.
Costei,
insieme a Caine, morirà per mano del demone. I cinque supereroi e Mr. Illusion
verranno bastonati alla grande dal nemico, deciso a riprendersi il suo potere.
A salvarli
ci penserà il Viaggiatore, un alieno
reincarnatosi nel corpo di una vittima di mafia. Il Viaggiatore non è altro che
uno dei carcerieri di Nosferath, che riuscirà a esiliarlo di nuovo. Dovrebbe
eliminare anche i cinque Gemini ma, forse grazie alla sua parte umana, li
lascerà vivere, tornandosene tra le stelle.
Nel
finale Carlo Paci, il giornalista, si ritrova tra le mani i file consegnatigli
da Front con la verità sul progetto Gemini. Se li divulgasse sarebbe la fine di
tutto, ma anche lui decide di dare ai 5 ragazzi una possibilità (bastardelli
fortunati!).
La
storia di per sé non è male. Il suo vero difetto, se vogliamo, è che… non c’è italianità in tutto questo.
Potrebbe essere ambientata tranquillamente in
qualsiasi parte del globo.
L’idea di far coinvolgere un “ospedale internazionale” in modo da aver un
gruppo multietnico è un po’ “meh”.
Non
voglio passare per razzista ma, soprattutto 22 anni fa, se si voleva avere dei
supereroi italiani, sarebbe stato meglio far loro avere delle radici, una storia più radicata in Italia invece che
limitarsi a esserci nati.
Che poi, fossero stati figli di immigrati o di coppie
miste, per me sarebbe andata bene comunque. Non ne faccio una questione di etnia
ma, a parte operare in Italia, nessuno di loro sembra avere quel particolare
feeling con il paese in cui operano per poter far scattare l’empatia con il
pubblico.
Non
pretendevo un Capitan Italia, una Pizzagirl, o un Dr. Mandolino, però sono troppo americanizzati per essere
credibili.
Tant’è
vero che, con il mio gruppo stiamo portando avanti una campagna di GDR incentrata su supereroi made in Italy dove il
fattore Belpaese si sente eccome (a volte pure troppo :-) ).
Per
oggi finiamo qui. La prossima puntata parleremo di Euroforce che ha avuto un’altra storia.
Alla
prossima!
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