lunedì 30 marzo 2020

CENTURIONI A CARTONI


CENTURIONI A CARTONI

 
Bentornati! Visto che la quarantena continua, continuiamo anche con la carrellata dei cartoni anni ‘80/’90 semi dimenticati.
Oggi ci occuperemo di Centurons: Power Xtreme, conosciuto in Itala solamente come Centurions, altra serie nata soprattutto per vedere i pupazzi… pardon le action figures.
Di cosa parla? Parla di una unità speciale di un futuro prossimo impegnata nella lotta contro il malefico cyborg Doctor Terror, il suo braccio destro Hacker (che non usa computer, li sfascia e basta), la fascinosa figlia dello scienziato, Amber, l’unica del trio a essere senza innesti cibernetici (e meno male.), supportati dall’esercito di robot assassini creati da paparino e che sembrano disegnati da un bambino di 4 anni, per quanto sono inguardabili.

Tutti i membri dell’unità Centurions sono dotati di speciali tute (chiamate exo frames) predisposte con degli agganci per innestare armi ed equipaggiamento alla bisogna. I membri originali sono, secondo la voce narrante che si sente durante la sigla iniziale:

Max Ray: "Il generoso comandante delle operazioni marine" - Indossa una power suit verde e porta un bel paio di baffi neri. È il leader della squadra e il suo sistema di armi è prevalentemente rivolto alle missioni subacquee trasformandolo in una specie di sottomarino umano.





Jake Rockwell: "Il rude specialista delle operazioni terrestri" - Indossa una power suit gialla.  È specializzato nelle missioni terrestri e il suo sistema di armi ha una potenza di fuoco superiore rispetto a quelli dei suoi colleghi trasformandolo in una specie di carro armato. A volte può dotarsi di un piccolo elicottero che sfrutta nel combattimento aereo, di solito assistito da Ace.

Ace McCloud: "Lo spericolato esperto delle avventure spaziali" - Indossa una power suit blu. È un donnaiolo, arrogante ma coraggioso. Si trasforma in un caccia umano. Ha a disposizione anche un equipaggiamento appositamente progettato per le battaglie nello spazio.

Successivamente a loro tre si aggiungono altri due elementi:
Rex Charger: esperto di sistemi energetici e John Thunder: pellerossa (pardon: nativo americano) esperto nelle operazioni di infiltrazione e quota etnica di turno.

E la quota rosa? Tranquilli, c’è.
Si tratta di Crystal Kane, supervisore alle operazioni che vive in un satellite, lo Skyvault, in compagnia di un orango e di un cane (niente battute, per favore). Qui fa la Miwa di turno (avete presente Jeeg Robot? Non il film con Santamaria, l’anime originale: “Miwa, lanciami i componenti”. Capito, no?), equipaggiando al momento i nostri eroi con l’attrezzatura adatta alla missione, grazie a una specie di raggio che spara i componenti, appunto, e indirizzandoli verso i bersagli.

La serie venne trasmessa negli USA nell’86 prodotta dalla Ruby-Spears che poi venne assorbita dalla Hanna-Barbera. Tra i cartoni prodotti c’erano anche quelli su Scuola di polizia e Rambo (Su cui forse potremmo fare qualche articolo in futuro.)

La serie durò per 65 puntate, divise in 2 stagioni prima di venire cancellata nonostante avesse udite, udite, tra i consulenti creativi qualche mostro sacro: Jack “The King” Kirby, colui che, insieme a Stan Lee creò mezzo universo Marvel Gil Kane (Morbius, Iron Fist, lanterna verde), mentre Gerry Conway (The Punisher) firmò la sceneggiatura di alcuni episodi.

 
 
 
 
 
 
Come molte serie action dell’epoca anche questa aveva il pistolotto moral-educativo alla fine dell’episodio (ancora mi ricordo quelli dei Masters of Universe. Brrr) obbligato dato che, per la morale ‘mmericana anche un cartone leggero e innocuo come quello era troppo violento e quindi serviva qualcosa per fare da contraltare.

Ma, come ho scritto sopra, la serie non ebbe il successo sperato nonostante le premesse, un buon ritmo, alcuni episodi ben scritti, la creazione di un fumetto edito dalla DC e un videogioco per computer rilasciato, però, l’anno dopo.

 
 
 
 
 
Tutto sommato è una chicca che vale la pena recuperare, che intrattiene senza pretese, sempre se si passa sopra il design dei cattivi.
Intanto vi lascio con la sigla: https://www.youtube.com/watch?v=Q3xZhxrd3Eg

Alla prossima!












 

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