mercoledì 13 dicembre 2017

GIOCHIAMO A FARE LA GUERRA?


GIOCHIAMO A FARE LA GUERRA?

Questa citazione de I guerrieri della notte mi serve per introdurre un agile manualetto che parla, appunto, dell’arte della guerra:



D3 time warriors è un regolamento universale per wargame tridimensionali, ed era allegata alla mai troppo rimpianta rivista Kaos.

Per chi non è avvezzo, i wargame tridimensionali sono quei giochi dove i partecipanti si sfidano con i “soldatini” ricreando battaglie. Ci sono diversi regolamenti dedicati a varie ambientazioni e/o epoche storiche: epoca napoleonica(molto apprezzata), epoca classica (romani et similia), le due guerre mondiali ma anche fantasy, fantascienza, etc.
È un passatempo che sfora nell’hobbistica pura. Dipingere le miniature spesso è un arte, e i piani di gioco spesso diventano dei veri e propri diorami che meriterebbero di stare in un museo per la perizia, l’ingegno, l’arte e la cura dei dettagli con cui sono realizzati.
Ma tornando a noi, questo regolamento si prefigge di dare un regolamento semplice e veloce per creare battaglie a livello di schermaglia, ossia un massimo di circa 50 pezzi per giocatore.
Per miniature si possono usare anche sagome in cartoncino (se vogliamo buttarla sul ridere io potrei usare anche i regali degli ovetti kinder o i pupazzetti della Lego, perché no? ;-) ).
Il movimento si organizza  con l’attivazione alternata delle unità, a differenza di altri giochi dove si muove tutto l’esercito in modo abbastanza irrealistico (qualcuno ha nominato Warhammer?)
Ogni unità ha i suoi ordini da assegnare e che vengono svelati quando viene attivata
Ogni miniatura ha 5 valori: Movimento, Dadi mischia, Dadi tiro, Difesa, Morale, a cui si aggiungono i valori delle armi e l’equipaggiamento. Ci sono poi regole speciali nel caso la miniatura abbia più di un attacco o più di una ferita.
La dicitura Dadi indica la meccanica base: si tirano tanti dadi da 6 quanti sono  quelli indicati. Se si ottiene almeno un 6 si ritira un dado e si somma. Se si supera la parata l’attacco è andato in porto e si replica la cosa per i danni. Semplice.
Ci sono poi regole per il movimento per la visibilità, la copertura, il morale, etc.
Il manuale si chiude con vari esempi di armi e soldati medievali, moderni, fantascientifici e fantasy da cui poi ispirarsi per crearne altre.
Successivamente, sempre su Kaos, comparvero anche le regole sulla magia e alcuni scenari.
Da notare che il regolamento venne poi usato per il gioco da tavolo Sandsplatters una specie di incrocio tra Starship Tropeers e Dune (perlomeno a vederlo da fuori, visto che non l’ho mai giocato).
E, a dire la verità, non ho mai giocato nemmeno a D3 Time warriors, per mancanza di giocatori interessati (A dire il vero non ho mai  giocato a nessun tridimensionale: non avevo voglia di mettermi a dipingere ogni singola miniatura, a cercare i pezzi per costruire un piano  di gioco accattivante, etc. Per questo anni dopo accolsi con gioia l’arrivo degli Heroclix. Miniature già pronte e imbasettate? Eccomi!).
Però, adesso, un po’ di voglia l’avrei: qualcun altro si offre? Le bibite le metto io.

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