MANCANO
82 ANNI AL FUTURO (afa permettendo)
Scusate se è passato
così tanto tempo dall’ultimo post, ma
tra l’afa che ti toglie non solo il respiro ma anche la voglia di fare, e
il fatto che io sia un pessimo organizzatore che si è trovato pieno di impegni
rimandati troppo a lungo, non ho più trovato il tempo per scrivere. Ma ora sono
qui e possiamo ricominciare i nostri viaggi nel passato.
Allora, nel 1992 a
quelli della Marvel venne un’idea: “Hei, perché, tra tanti futuri creati dai
viaggi nel tempo dei nostri personaggi non ne creiamo uno da zero?”
Ed è così che nacque il
progetto Marvel 2099.
In realtà non so se le
cose andarono proprio così, non ho la sfera di cristallo, ma l’importante è il
risultato: arruolarono i migliori talenti del momento, tipo Peter David, John Francis Moore, Warren
Ellis e diedero loro in mano le chiavi del futuro.
Ma, cosa più importante,
Marvel 2099 vide il ritorno ai testi di (rullo di tamburi) Mister Stan “Il Sorridente” Lee!!!
Quindi si partì in
quarta con 4 serie: Spider-Man 2099,
Punisher 2099, Destino 2099 e Ravage 2099, l’unico personaggio originale e
scritto dal mitico Stan.
Il futuro delineato
deve molto all’immaginario cyberpunk: la terra è dominata da multinazionali
(tipo Alchemax o Stark-Fujikawa) che
hanno, di fatto, preso il controllo delle nazioni. La società è molto più
violenta e ingiusta di prima, anche se si cerca di mantenere una certa
apparenza di normalità, soprattutto per non impressionare i più ricchi e
benestanti, chiusi nei loro paradisi artificiali. C’è tutto quello che ci può
aspettare da un futuro come questo: innesti
cibernetici a buon mercato, modifiche genetiche, cyberspazio(avete presente
Johnny Mnemonic e Nirvana e, in parte, anche un po’ di Matrix?).
Si è anche modificato
il linguaggio: infatti, per far finta di darsi un tono un po’ più adulto si
inventò anche uno slang che doveva sostituire le parolacce (Shock it) che dovrebbe ricordare “shit”(merda) e che in italiano venne
tradotto con Razzo(non devo dirvi a
che somiglia, vero?). Quindi da qui abbiamo quintali di: razzo, razzate, testa di razzo… Non sono teneri? XD
Torniamo seri: l’unica
cosa che manca sono gli eroi. Infatti, tempo prima un non meglio specificato cataclisma sterminò i supereroi e i
supercriminali, lasciando il mondo senza meraviglie.
Di quell’epoca
rimangono solo racconti e testimonianze e una religione: quella di Thor. Infatti i thoriani sono una religione
accettata e praticata che ha il proprio giorno sacro il giovedì (Thursday,
appunto, il giorno di Thor).
Da qui parte l’avventura
di questa nuova generazione di eroi, in un mondo che, come non mai, ne a un
disperato bisogno. la maggior parte (ma non tutte) saranno ambientate a New New York(no, non scherzo!)
costruita letteralmente sulla precedente New York che ne è le fondamenta e dove
sopravvivono i diseredati (a me ha ricordato tantissimo il film di fantascienza
Metropolis, se qualcuno sa di che
parlo.)
Andando più a fondo:
Spider-man: al secolo Miguel
O’hara, brillante scienziato della Alchemax, deciso ad andarsene ma
costretto dal suo capo Tyler Stone a
rimanere inoculandogli una droga, prodotta dalla stessa azienda, il Rapture, ad alto tasso di dipendenza.
Nel tentativo di
liberarsene otterrà i poteri di ragno, con alcune differenze (solita forza proporzionale, niente senso di
ragno, ma supervista, artigli retrattili sulle dita di mani e piedi, ottimi per
arrampicarsi e combattere, morso velenoso e ragnatele organiche). Vestito
con un costume comprato in originale per Lo
dias de los muertes inizierà, all’inizio controvoglia, la sua carriera di
supereroe.
Punisher: Jake Gallows (che in inglese significa forca, l’avete
capita? ;-) ) è un poliziotto di New new york, thoriano come mamma e fratello
che vede i suoi cari venire uccisi da una banda di teppisti capitanati dal figlio squilibrato di Tyler Stone (il
tizio di prima), che se la caverà con un po’ di servizi sociali e la
declassazione della carta di credito.
Impazzito dal dolore,
dopo aver trovato il diario del primo Punitore, Frank Castle, decise di
raccoglierne l’eredità, in modo ancora più folle, se possibile. Costruisce sotto casa una sua prigione
personale, con tanto di camera per le esecuzioni, si arma fino ai denti
della armi più letali in circolazione e inizia la sua crociata, a cominciare
dall’assassino della sua famiglia. Il fatto, poi di essere incaricato delle
indagini su se stesso, in pratica, gli agevola il compito.
Destino: nella Latveria del futuro ricompare un uomo che sostiene
di essere l’originale Victor von Doom (anche
se poi si scopre che non è fregiato come vuole la tradizione). Comunque,
sconfitto dal reggente del paese, un mercenario cyborg legato, indovinate un
po’, all’Alchemax, con l’armatura a pezzi e sfregiato di nuovo, viene salvato
dai superstiti del suo clan. Con il loro aiuto, la sua intelligenza e con una
nuova armatura partirà alla riconquista del suo trono (e più tardi diverrà addirittura presidente degli Stati Uniti!).
Ravage: Paul-Philip Ravage era un dirigente di, indovinate un po’
quale azienda? Bravi, proprio quella!
Si occupava della
protezione dell’ambiente (un gran lavoro di merda in ogni futuro distopico che
si rispetti).
Cominciando a nutrire
dubbi sui propri superiori(nella persona del vizioso Anderthorp Henton) viene incastrato con false prove. Sfregiato e in
fuga finisce, con un trucco, sull’isola contaminata di Hellrock, al largo di New new York, abitata dalla nuova razza di
aberrazioni chiamata mutroidi e
governata dal dispotico Dethstryx.
Qui otterrà il potere
di sparare raggi dalle mani. In un
rifugio ricavato in una discarica e con
attrezzature e armi riciclate dalla spazzatura (dovevano chiamarlo McGyver
2099, non Ravage!) porterà avanti la sua guerra personale. Più tardi i suoi
poteri si evolveranno trasformandolo in una specie di uomo bestia dotato di zanne, artigli e corna.
Poi, più tardi si
aggiungeranno altri eroi: X-men 2099,
dove mostrano i mutanti ancora più perseguitati di prima; Hulk 2099, Fantastic 4 2099 (sedicenti cloni degli originali); X-nation, spin-off degli X-men.
Uno dei miei preferiti: Ghost Rider 2099. Kenshiro Cochrane
detto “Zero”, hacker e figlio di un dirigente d’azienda (non alchemax,
stavolta) Durante un furto di dati alla D/Monix corporation, viene ferito e
ridotto in fin di vita.
Poco prima di morire però lancia nella Rete
la sua mente, che viene archiviata digitalmente da IA senzienti, operanti in
una “tasca” del cyberspazio, i Ghostworks (Fabbricafantasmi).
Promettendogli di resuscitarlo I Ghostworks
chiedono a Zero di divenire il loro rappresentante nel mondo reale. Lui accetta
e allora la sua mente viene “scaricata”
in un androide dall’inquietante faccia di teschio. Così nasce il nuovo Ghost Rider, dotato di una moto
ipertecnologica e di armi da paura (la
motosega nel braccio!!!)
L’universo 2099 durò pochi anni,
soprattutto dopo la rimozione di Joey
Cavalieri da supervisore, che provocò, per protesta, la fuoriuscita di
diversi autori.
Il finale dell’universo 2099 venne scritto
negli speciali 2099: World of Tomorrow e
2099: Manifest Destiny (per quanto ne so inedite in Italia) dove si chiuse
l’avventura, in maniera raffazzonata, come sostiene chi l’ha letto.
Venero tentate in seguito, vari rilanci,
come quello dei Marvel Knights 2009,
ma senza successo.
Allo stato attuale l’unico che si vede
ancora in giro è il buon Miguel O’hara finito nel nostro tempo .
Come
spesso accade era una iniziativa con buone idee che però si andò perdendo col
tempo.
Peccato.
P:S.:
da oggi, per alcune settimane, i post saranno pubblicati al ritmo di 1 alla
settimana, di solito tra martedì e mercoledì, almeno finché non rimetterò ordine! A presto!
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