mercoledì 19 luglio 2017

JOHN CARTER, IMMIGRATO ILLEGALE DI MARTE




JOHN CARTER, IMMIGRATO ILLEGALE DI MARTE
 
John Carter di Marte di E. R. Burroughs è una saga attualissima.
«Matté, ma che c@##o dici?» risponderanno chi la conosce. «Parla di un americano della fine dell’800 arrivato su Marte quasi per magia e vive avventure folli in un mondo decadente.»
Appunto, rispondo io. Analizziamo i fatti.
Prima cosa. Questo volume, trovato anni su una bancarella di libri usati, contiene le prime tre avventure della saga: La principessa di Marte, Gli dei di Marte, I signori della guerra di Marte. Data la loro natura episodica non lasciano niente in sospeso a livello di trama.
L’autore è Edgar Rice Burroughs, un tizio che inventò un altro personaggio che forse avrete sentito nominare qualche volta: Tarzan.
Tornando a noi la storia parla di questo tizio, John Carter, appunto, ex ufficiale dell’esercito sudista che, mentre cerca l’oro in Arizona incappa in una misteriosa grotta da dove viene poi trasportato, in un modo mai del tutto spiegato, su Marte. Qui trova in una civiltà che cerca di sopravvivere tra le rovine delle antiche città di un mondo morente, povero d’acqua e con l’aria letteralmente fabbricata in uno stabilimento.
Incontra dapprima i giganteschi e selvaggi uomini verdi con quattro braccia, poi gli uomini rossi di Marte (del tutto simili ai terrestri solo che hanno, appunto, la pelle rossa e sono, giuro, ovipari!), popoli che si scannano tra loro.
Dapprima schiavizzato riuscirà a liberarsi e a fare carriera diventando uno dei migliori guerrieri di tutta Barsoom (come i locali chiamano Marte) grazie anche al fatto che, a causa della bassa gravità marziana egli è più forte e può saltare più lontano dei marziani stessi(che c#lo, eh?), e a sposare addirittura una principessa marziana con cui avrà un tenero ovetto(!).
Successivamente scoprirà altre razze marziane: quelli bianchi, quelli neri che scendono dalle lune su navi volanti come predoni e pirati, scoprirà i misteri dietro la religione marziana, combatterà un culto sanguinario, portando il faro della civiltà nordamericana positivista, razionale e protestante anche su quel pianeta(questo passaggio è, se non si fosse capito, sarcastico N.D.B).
Burroughs si dimostra un narratore di razza, capace di una trama d’azione priva di tempi morti e ricca di trovate e invenzioni narrative che rendono il suo Marte un mondo incredibile, affasciante e, a tratti inquietante (parlo del paradiso marziano alla fine del fiume Iss, e degli uomini pianta. Ma che c@##o si era fumato l’autore?).
Certo, ricordiamoci che è comunque un uomo della sua epoca, con tutti i suoi limiti e pregiudizi, ma se si riesce a sorvolare sulla prosa poco aulica e ricercata e sugli stereotipi culturali e razziali di cui sono infarcite le sue opere (Basta vedere il ciclo di Tarzan, al giorno d’oggi le associazioni  contro il razzismo sarebbero sul piede di guerra), si potrà trovare un autore capace di dare parecchi punti a molti autori moderni, almeno sotto il punto di vista dell’originalità.
Quindi ricapitolando: John Carter sbarca su Marte (o Barsoom), all’improvviso, senza passare per i canali ordinari, senza che nessuno gli chieda documenti o lasciapassare. Viene fatto schiavo, poi liberato. Alla fine si ritroverà a essere in una posizione di prestigio, togliendo lavoro a tanti giovani marziani disoccupati e si sposerà con una di loro, addirittura una principessa (i più maligni dicono che l’abbia fatto per il permesso di soggiorno). E intanto con le sue azioni farà crollare certezze filosofiche e religiose vecchie di millenni, mettendo in crisi equilibri sociali.
A questo punto mi stupisco che questi libri non siano già stati impugnati da Salvini come monito contro l’invasione clandestina. :-D
Allora, alla fine di questo delirio ditemi: è o non è una storia attuale?

4 commenti:

  1. https://www.audible.com/pd/Sci-Fi-Fantasy/Barsoom-Series-Collection-7-John-Carter-Stories-Audiobook/B01C7PCUOO

    Il link è per l'audiolibro dei primi 7 di 11 in lingua inglese in una botta sola (55 ore circa)

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  2. 55 ore? E' come fare binge watching sonoro!!!

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  3. gli audiolibri sono così... i più corti che ho durano comunque tra le 12 e le 17 ore

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  4. Savini che legge? questa è fantascienza

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